Il mercato immobiliare italiano: perché la classe energetica conta sempre di più
Nell’odierno scenario economico, il mercato immobiliare italiano sta vivendo una fase di profonda trasformazione.
Mentre la pandemia ha indotto molte persone a ripensare le proprie priorità abitative, l’attenzione alla sostenibilità è diventata un fattore sempre più determinante.
Sebbene i dati più recenti mostrino un rallentamento nelle compravendite, il settore immobiliare sembra non aver perso il suo fascino, specialmente quando si tratta di immobili ad alta efficienza energetica. Ecco perché.
Gli ultimi numeri del primo trimestre del 2023 indicano un calo generale delle compravendite residenziali dell’8,3%, ma questo non ha fermato l’ascesa dei prezzi degli alloggi, particolarmente quelli nelle grandi città e quelli con alte prestazioni energetiche.
A Roma e Milano, per esempio, i prezzi continuano a salire nonostante un calo delle transazioni.
Uno degli attori principali in questa dinamica è la crescente enfasi sulla classe energetica delle abitazioni.
L’imminente direttiva europea “Case Green” prevede standard rigorosi che tutte le nuove case dovranno raggiungere entro i prossimi dieci anni. Questa iniziativa sta spingendo molti a investire in ristrutturazioni che migliorino l’efficienza energetica delle loro proprietà.
Allo stesso tempo, l’aumento dei tassi di interesse sui mutui sta rendendo più difficile per molte famiglie accedere al mercato immobiliare.
Tuttavia, molti stanno utilizzando i risparmi accumulati per fare investimenti immobiliari, spesso in seconde case destinate al mercato degli affitti brevi, che offre rendimenti netti tra il 5 e il 6%.
Anche se il settore mostra alcuni segnali di tensione, come l’aumento dei costi delle materie prime, l’opinione prevalente è che il peggio sia ormai passato.
L’aumento dei tassi d’interesse potrebbe aver raggiunto il suo picco, e la crescente attenzione verso l’efficienza energetica rappresenta una significativa opportunità per rinnovare e vivacizzare il mercato.
In un periodo segnato da incertezze e volatilità, l’immobile continua ad essere visto come un solido investimento e un bene rifugio.
